BIOGRAFIA


Carole A. Feuerman è una scultrice americana nata nel 1945 ed è una dei tre artisti di maggior rilievo che hanno dato vita al movimento dell’Iperrealismo alla fine degli anni ’70. Conosciuta per le sue iconiche bagnanti e ballerine, è l’unica donna al mondo a realizzare opere realiste da poter collocare in spazi esterni e a scolpire in questo stile. I suoi lavori sono esposti in mostre presso la National Portrait Gallery - Smithsonian Institution, lo State Hermitage Museum, la Biennale di Venezia, la Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Strozzi e Palazzo Reale a Milano.

 Cresciuta a New York, in un primo momento trova difficoltà nel suo percorso d’artista. Frequenta la Hofstra University e la Temple University per poi laurearsi alla School of Visual Arts di New York City e, al termine degli studi, avvia una carriera come illustratrice. Durante i primi anni '70, sotto il nome d’arte Carole Jean, lavora illustrando il New York Times e alle copertine di album per Alice Cooper ed i Rolling Stones, solo per citarne alcuni.

 Nel 1981 i lavori di Carole Feuerman sono selezionati per essere esposti all'Heckscher Museum di New York e, successivamente, viene invitata a partecipare al ‘Learning through the Arts Program’ presso il Museo Guggenheim.

 Nello stesso anno l’artista riceve il Charles D. Murphy Sculpture Award e nel 1982 l'Amelia Peabody Award per la scultura. Nel 2016 vince il premio Best in Show del Museo Huan Tai con l’opera "Mona Lisa", scultura che viene poi acquisita nella collezione permanente del museo. Carole Feuerman riceve inoltre il Premio Medici dalla Città di Firenze, il Primo Premio alla Biennale di Pechino e la Biennale austriaca e nel 2008 il Primo Premio alla mostra Olympic Fine Art di Pechino presso il Museo olimpico, il quale acquisisce l’opera in esposizione.

 Nel corso della sua carriera insegna, tiene conferenze e seminari al Metropolitan Museum of Art e al Solomon Guggenheim Museum e nel 2011 fonda la Carole A. Feuerman Sculpture Foundation. Le sue opere sono di proprietà di diciotto musei, nonché nelle collezioni della città di Peekskill, New York, della città di Sunnyvale in California, del Presidente e Senatore Hillary Rodham Clinton, della Frederick R. Weisman Art Foundation, del Dr. Henry Kissinger, della Mikhail Gorbachev Art Foundation, di Steven A. Cohen, di Alexandre Grendene Bartelle e della Malcolm Forbes Magazine Collection.

 Le opere pubbliche di Carole Feuerman sono esposte in tutto il mondo, in luoghi come: Central Park e SoHo a New York, l'Avenue George V a Parigi, Harbour City a Hong Kong, Milano, Roma, Giardino della Marinaressa in Italia, New Bond Street, Canary Wharf a Londra e Knokke Heist in Belgio.

Carole Feuerman attualmente vive a New York City ed è la moglie di Ronald Cohen e madre di Lauren Leahy, Sari Gibson e Craig Feuerman. Ha quattro nipoti: Hannah Leahy, Sam Leahy, Isla Feuerman e Kai Feuerman.

 STATEMENT

 Attraverso le mie sculture trasmetto i sentimenti che provo per la vita e per l’arte. E’ più facile per me esprimere le emozioni tramite l’arte, piuttosto che con le parole. Ritraggo la vita interiore dei soggetti che creo, catturando la passionalità e la sensualità di ogni individuo. In questo modo i miei lavori comunicano con l’osservatore, evocando una reazione sia emotiva che intellettuale.

 Le mie iniziali sculture iperresalistiche invitano gli spettatori a contemplare l’affascinante dicotomia tra la realtà nella vita e nell’arte. Mentre i miei lavori attuali in metallo sono ispirati alle forme idealizzate delle civiltà antiche, quelli in trompe-l'oeil raffigurano e ritraggono un frammento di realtà. Nonostante sia presentata solo una porzione del corpo, ampi dettagli fanno sì che ogni figura prenda vita. Ciò è in contrasto con i soggetti classici dei miei lavori in metallo, I quali sono realizzati con una tecnica da me sviluppata e che consiste nel versare e far sgocciolare molteplici materiali metallici.

 Durante la mia carriera artistica il mio stile ha subito diverse trasformazioni, ma la mia passione per l’arte e l’amore per la creazione perdurano.

 

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